Il progetto “Testimonianze di scritture spontanee medioevali e moderne lungo i sentieri umbri del pellegrinaggio” della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, codice 19488 (2020.0353), consiste in una mostra espositiva tematica diffusa, per la conoscenza, il recupero e la valorizzazione dei graffiti di epoca medioevale e moderna presenti nel territorio umbro.
Il progetto si inquadra fra le attività previste nell’ambito del progetto ERC ADG
Graff-IT, Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th centuries (https://graffitproject.eu/
Principal Investigator: prof. Carlo Tedeschi, Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara).
In Umbria, così come in tutto il territorio nazionale, si graffisce ovunque, all’interno come all’esterno di edifici laici e religiosi, sulle porte, sulle colonne, sulle pareti intonacate e affrescate, soprattutto all’ingresso delle chiese, nei luoghi di massima esposizione al pubblico.
I graffiti presenti negli edifici religiosi sono spesso opera di pellegrini e viandanti e si concentrano sugli intonaci dipinti. Le scritte, soprattutto quelle a carattere devozionale, sono più numerose negli edifici posti in prossimità degli antichi itinerari: ne sono esempio concreto in Umbria le tante testimonianze presenti lungo le due antiche e più importanti strade consolari, di epoca romana, la via Flaminia e la via Amerina e i loro diverticoli.
Accanto ai graffiti devozionali, si trovano anche scritture di memoria, commemorative, di carattere pratico e d’intento cronachistico, che tramandano avvenimenti storici ed eventi naturali. Ai graffiti nei siti religiosi, si sommano poi le testimonianze presenti nei luoghi della tradizione laica, nei vari palazzi ed edifici pubblici o privati, dove il graffito perde inevitabilmente la sua valenza devozionale e cultuale, non è più legato all’itinerario di pellegrinaggio, ma esprime bisogni legati più strettamente alla sfera del personale: si pensi ai graffiti amorosi o alle iscrizioni carcerarie.
La mostra espone graffiti umbri dall’VIII al XVII secolo di varia provenienza, con fotoriproduzione, trascrizione, traduzione, descrizione e indicazione del luogo. L’intento è di favorire la conoscenza di una fonte storica poco conosciuta e di promuovere percorsi turistici sostenibili e di valorizzazione del territorio.
L’esposizione è corredata da una sezione riservata alla proiezione video. Ogni singola scheda è dotata di un codice QRCode attraverso il quale sarà possibile il collegamento alla relativa pagina online del sito internet, con informazioni sul luogo di provenienza del graffito e le indicazioni per raggiungerlo.
La curatela della mostra è del dott. Pier Paolo Trevisi dell’Università per Stranieri di Perugia; responsabili scientifici sono la prof.ssa Francesca Malagnini dell’Università per Stranieri di Perugia e il prof. Carlo Tedeschi dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara.
Il fotografo ufficiale della mostra è il dott. Lorenzo Dottorini.
Il progetto è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia
(BANDO ARTE 2020 per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e promozione della cultura).
SOGGETTI PARTNER:
Assessorato Beni Attivita Servizi Culturali – Comune di Foligno
Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara
Università per Stranieri di Perugia