La chiesa, di origine paleocristiana, nota prima con il nome di S. Maria de Fulginea e poi, dal 1188, con quello di S. Maria in Campis; fu la prima basilica costruita nella diocesi folignate, ubicata ai margini della città di Foligno, lungo la via Flaminia Nova, nel tratto di collegamento tra Spoletium e Forum Flamini. Oggi è chiesa cimiteriale. La struttura della chiesa è complessa e irregolare perché ha perso l’aspetto originario in seguito a terremoti, in particolare quello del 1832, e ha subito numerose ristrutturazioni. L’interno, a tre navate, presenta un ricco corredo di affreschi votivi pregevoli: la prima cappella a sinistra dopo l’ingresso, fondata nel 1452 e commissionata dallo speziale Pietro di Cola d’Andreuccio delle Casse, è ricoperta da pitture a fresco eseguite tra il 1454 e il 1460 dai principali esponenti del panorama artistico folignate dell’epoca: Pietro di Mazzaforte e i giovanissimi Niccolò di Liberatore, detto l’Alunno, e Pier Antonio Mezzastris.
UBICAZIONE
La chiesa è situata accanto al cimitero di Foligno e sorge circa 2 km a sud in direzione Sant’Eraclio, nell’area di una vasta necropoli pertinente alla città romana di Fulginium.